Pensiero incompleto

«Fratelli e sorelle, buonasera!». È un saluto che vibra di familiarità e che detto da un signore affacciato dal balcone di Piazza San Pietro, 10 anni fa, diventa una linea di indirizzo. È quella di Francesco, eletto Papa il 13 marzo 2013.

 

Come designer, abbiamo a cuore il momento del progetto, che arriva sempre quando si entra nella dimensione mentale che ci espropria: si gettano i semi, sperando trabocchino in qualche falda ignota… Data questa premessa, troviamo abbastanza affascinante una certa angolatura di Jorge Bergoglio. Parla spesso di «pensiero incompleto», un antitodo per arrivare alle cose, facendo un po’ a meno di sé stessi. È un concetto fronte-retro. Il pensiero incompleto fa cedere sempre il passo a qualcosa: relazione, Dio, amore, creatività e, nel nostro piccolissimo, immaginazione.

 

Di questi “tempi moderni” una filosofia versatile nel presente è tra quelle per cui vale la pena di togliersi il cappello.