Il 16 maggio 1792 viene inaugurato il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia 

Il primo movimento della “Primavera” di Antonio Vivaldi ci porta dentro un canto di uccelli. Il compositore veneziano per eccellenza, l’aria a tema, persino il secolo giusto… Eppure Vivaldi morirà troppo presto per l’inaugurazione del teatro che tante volte, però, lo omaggerà nel futuro. Nessuno meglio di lui funziona come metafora per parlare di questo luogo. Se il teatro è rinato due volte dalle ceneri, quelle del compositore sono andate perse e stessa sorte rischiavano le sue opere (riscoperte solo nel ‘900). Aldo Rossi, quando viene chiamato a ricostruire La Fenice dopo l’incendio del ’96, fece suo un motto usato per il campanile di San Marco: “com’era, dov’era”. Vivaldi e La Fenice ci insegnano che ciò che deve accadere accade e tutto può rifiorire, soprattutto dalle ceneri. Ecco perché abbiamo dato forma a queste storie di musica, uccelli e primavere con una sterlizia: e non è un caso che scelga proprio il mese di maggio per donarci il suo fiore. Ascensione del Signore

Il 15 maggio 1905 viene fondata Las Vegas

Tra sacro e profano, al sentire il nome di Las Vegas, dopo “Sin City” arriva subito “Cattedrale nel deserto”. Perché tale era quando, nel 1905, l’ente ferroviario americano decise di farne uno snodo logistico verso il grande west. E un qualche residuo spirituale rimane nel nome, che in origine era proprio “Nuestra Señora de los Dolores de Las Vegas Grandes”. Poi sono rimasti solo i “grandi prati” e il peccato sembra aver preso il sopravvento. Fine della parabola biblica? Non proprio. La città delle distrazioni luciferine ha da sempre avuto un rapporto speciale con la luce (del resto Lucifero, l’angelo caduto, non era il più luminoso di tutti?). E se nelle cattedrali gotiche questa viaggiava tra gli interstizi delle vetrate piombate, qui i neon si affastellano sui marciapiedi di “Las Vegas Strip”, come i bambini di una scolaresca che si sbracciano per dirci ciao: per la Nasa questa strada è il punto più luminoso della terra. Ma torniamo al deserto di Las Vegas, che è quello del Mojave: se la parola “effetto Morgana” vi dice qualcosa, capiamo bene che anche qui, la luce, vuol fare tutto tranne che starsene all’ombra. Materializzando un cactus con dei bottoni, anche noi rischiamo di rimaner vittime dello stesso abbaglio. Ma niente paura: dal momento che non si butta via niente, li useremo al casinò quando saranno finite le fiches… Onomastico: Sant’Isidoro

Il 14 maggio 1946 nasce la Ferrero

Se chiedessimo ai nostri bisnonni quale cioccolata mangiavano negli anni ’40, probabilmente ci risponderebbero che era solo quella che cadeva dal cielo: quello sotto gli aerei e i carri armati americani. L’esercito a stelle e strisce, però, non poteva sapere che, mentre distribuiva barrette, caramelle e sigarette nelle città liberate, nella fucina di Alba stava nascendo qualcosa. Durante la guerra, lo sappiamo, il cacao era un lusso che forse neanche la borsa nera poteva permettersi. Così Pietro Ferrero decide di surrogarla con la nocciola: ecco l’arma sabauda della rappresaglia golosa. Nel ’46 nasce la prima “Pasta Gianduja”: si presenta nella stagnola e pronta ad esser tagliata e spalmata sul pane. Ma, soprattutto, è adatta al portafoglio povero del ’45 e oltre: un chilo di “Giandujot” costava 600 lire (0.30 euro) contro le 3.000 (1,50 euro) di un chilo di cioccolato… Il resto è storia. Noi abbiamo voluto fissare quegli esordi in un’immagine che ci sembra lavori con la giusta sintesi. Senza però risparmiare sul gusto. Onomastico: San Mattia, Apostolo

Il 13 maggio 1909 si apre il primo Giro d’Italia

Alle ore 2.53 di quel 13 maggio, 127 ciclisti partirono da Piazzale Loreto di Milano per Bologna: sarà la prima delle otto tappe del Giro d’Italia. La competizione era stata organizzata dalla “Gazzetta dello Sport” e dalla bicicletta “Bianchi”, quella “sempre ammirata e preferita” dagli italiani, come la vede il futurista Umberto Boccioni. Taglieranno il traguardo in 49, dei veri reduci. Parafrasando Carlo Levi al contrario, potremmo dire che il primo giro si è fermato a Napoli: non arriverà mai a Eboli o più a sud a causa delle strade impraticabili. Una brusca frenata che non ci voleva: in un’Italia praticamente appena unita (e per questo acerba e claudicante), arrivare fin giù sarebbe stata, invece, una scarica elettrica ad alto voltaggio. Che, forse, ci voleva. Onomastico: Beata Maria Vergine di Fatima

Il 12 maggio 1929 c’è l’inaugurazione della Cattedrale di Praga

La storia della Cattedrale di Praga, inizia dalle prime pietre posate nel X secolo e finisce con la consacrazione del 1929. Questa fabbrica ha forgiato mille anni di storie di chi vi ha lavorato: scalpellini, capimastri, decoratori… un’oralità che però, forse, non conosceremo mai. Ci sembra una bella coincidenza che la summa di questi secoli di anonimato ci venga da Franz Kafka. Nel “Processo”, sappiamo che la Cattedrale a cui dedica un capitolo è quella della sua città, anche se non lo dice. Stessa sorte tocca al protagonista: un certo signor “Joseph K” che deve mostrare la chiesa a un italiano e così ripassa le poche parole che conosceva… Speriamo che tra queste non abbia dimenticato disegno, architettura, prospettiva: mattoni linguistici che non possono mancare nel vocabolario di chi si trova a spiegare architravi e cupole a un cittadino del bel Paese. Anche lui rimane senza nome nella penna di Kafka, ma è pur sempre successore di Leon Battista Alberti, Brunelleschi e Carlo Scarpa. Ci fermiamo qui: la lista dei non-anonimi architetti potrebbe allungarsi all’infinito… Onomastico: San Pancrazio

L’11 maggio 1927 viene fondata l’”Academy of Motion Picture Arts and Science”, che istituisce il Premio Oscar

Commentando oggi la nascita dell’Academy, la definiremmo forse un trust: le cinque grandi case di produzione californiane (Paramount, Fox, Warner Bros, Metro Goldwyn Mayer e RKO) si mettono d’accordo per gestire professioni e concorrenza. Solo un po’ più tardi, emerse la possibilità di un premio. Nascono così gli Oscar e il primo è nel 1929. Molti soggetti premiati in questa occasione parlano di guerra. Scorrendo i titoli vi troviamo “Wings”, “The Last Command”, “Two Arabian Knights”, “7th Heaven”. E, si badi bene, erano quelli più apprezzati dal pubblico, non dalla giuria. In America era ancora viva la galvanizzazione del primo conflitto mondiale, evidentemente. Storicamente invece, l’industria cinematografica sarà una valida alternativa a quella votata al dio del piombo. Per controbilanciare questi esordi, la nostra cinepresa si muove in punta di piedi, leggerissima. Tra le nuvole non caccia aerei tedeschi, ma è al settimo cielo dell’immaginazione. Onomastico: Sant’Ántimo

Il 10 maggio 1900 nasce l’astronoma Cecilia Helena Payne

Se i colleghi del passato avevano puntato il telescopio verso le stelle, Cecilia Helena Payne lo sistema in  basso, sugli spettri delle radiazioni luminose. Invertendo la rotta, la giovane scopre che le stelle non erano fatte di ferro come la Terra, ma di idrogeno. Elemento che, per Cecilia, doveva essere fatto della stessa sostanza dei suoi sogni. La comunità scientifica le è in principio avversa, ma presto sarà costretta a ritrattare. La sua tesi di dottorato sarà definita la più brillante mai scritta in astronomia e nel 1956, finalmente, otterrà l’insegnamento della materia ad Harvard: sarà la prima donna a ricevere una cattedra di ruolo. Caro David Bowie, sei proprio sicuro che sia uno Star “man” a guardarci dal cielo? Onomastico: San Giobbe

Il 9 maggio è la “Festa della Mamma”

La gravidanza di un elefante è una prima, grande, prova per la futura mamma: dura 22 mesi e 2 stagioni di siccità. Ne nascerà quasi sempre un solo cucciolo, che è accudito da tutta la comunità di cugine, zie e nonne elefantesse. Resterà con loro per molti anni e, se la mamma dovesse mancare, nessuno rimarrà orfano perché la maternità continuerà ad essere una questione comunitaria. “Avere la grazia di un elefante”, “pantaloni a zampa d’elefante”, “orecchie d’elefante”… Se la natura ci ha donato creature così miti, è stata la lingua, piuttosto, ad esser stata ingrata, con le sue locuzioni buffe e dimentiche di quest’aspetto così importante. Lo ricordiamo oggi, certi di trasmetterlo al futuro con una memoria degna di nota, pardon, d’elefante! Auguri a tutte le persone che esercitano il ruolo di mamma: senza dimenticare mai che, con tutta l’energia che serve, le batterie devono essere sempre molto cariche. Onomastico: Sant’Isaia

L’8 maggio 1933 Gandhi inizia un digiuno di 21 giorni per protestare contro l’oppressione britannica

Visivamente il Mahatma Gandhi è due cose: il suo abito e gli occhiali. Per entrambi, potremmo dire che vale il concetto di forma e funzione. Sul primo, Gandhi raccomandava a ogni indiano di tessere almeno un’ora al giorno: era un modo per contrastare la disoccupazione dei mesi invernali, per boicottare le stoffe inglesi e per render partecipi anche le donne del movimento indipendentista. L’arcolaio di Gandhi, il charka, avrà infatti il suo posto al centro della prima bandiera indiana. Se chiudiamo gli occhi e li riapriamo pensando a lui, probabilmente vedremo prima gli occhiali e poi i tratti del suo viso. Quest’oggetto è stato il collante non solo dell’impegno civile, ma soprattutto dei pezzi interni della società indiana: Gandhi, infatti, non ha mai nascosto il suo scetticismo verso la disparità di diritti di cui godevano  – o ne erano vittime –  le caste indù. Il nostro occhiale rappresenta proprio questo: un’aderenza lunga anni di disobbedienza civile. Onomastico: San Vittore

Il 7 maggio 1664 Luigi XIV inaugura Versailles

Nella reggia di Luigi XIV, gli arredi dovevano essere comprimari della scena. Infatti, nel 1662, il ministro delle finanze Colbert rileva la storica manifattura dei Gobelins per farne il primo laboratorio statale di arti applicate. Qui lavorava un esercito di tappezzieri, decoratori, mobilieri e orologiai. Erano tutti al servizio del Re Sole e creeranno insieme lo stile omonimo: sarà un misto di vellutino massiccio, barocco e romano. Del resto, il suo primo ministro era il cardinale Mazzarino. Non abbiamo certo le stesse stoffe damascate, ma per la dormeuse del Re Sole i fili elettrici ci sembrano particolarmente appropriati: perfetti per chi deve attirare tutta l’energia (e i poteri) a sé. Onomastico: Santa Domitilla