L’8 novembre 1934 l’Accademia di Svezia assegna il Premio Nobel per la letteratura a Luigi Pirandello

Sembra che Luigi Pirandello, subito dopo aver ricevuto il Nobel a Stoccolma, fece in fretta le valigie alla volta di Praga, per onorare un impegno preso con l’Istituto Italiano di Cultura.

È un fatto sicuramente emblematico di ogni lavoro nell’ambito artistico, o creativo: un contatto importante, un’occasione che può spuntare. In ogni circostanza, aleggia sempre quel canto di sirena che la fa apparire come unica e determinante. Lo stesso Mattia Pascal dice che lui, libero veramente, poteva esserlo solo con la “valigia in mano”: oggi qua, domani là. La qual cosa vale anche e soprattutto per lo scrittore di Agrigento, che raggiunse la fama con il teatro intorno ai cinquant’anni: un outsider, che sicuramente si sentì in dovere di recuperare.

Ah, che fatica guadagnarsi il pane!

Onomastici:
Santi Quattro Coronati, Martiri