Le albe che vedono la fondazione di una nuova città sono sempre mitiche. E così deve esser stata anche quella del 9 ottobre 1776, che aveva il marchio di fabbrica spagnolo. Come è successo, del resto, a molte città della West Coast come San Diego, San Bernardino, Santa Monica etc. Non è stata da meno San Francisco, che prende il nome dal santo di Assisi e dalla chiesa fondata da Padre Francisco Palou, la Mission San Francisco de Asís.
Ma il primo simbolo, non è detto che sia quello definitivo, soprattutto per una città che ci ha abituati a mettere l’asticella sempre un po’ più in là. Prima con la corsa all’oro e, poi, con la ricostruzione dopo il sisma del 1906 . È da quella grande spinta corale che nasce il Golden Gate Bridge: completato nel 1937, non impiegherà molto a diventare il simbolo di un progresso che procede sempre con scaltro sussiego. Chiamiamolo pure ‘americano’. Oggi, il pane che molti vanno a cercare nella Silicon Valley è quello digitale e così, ispirati da questo alimento, il nostro omaggio alla città diventa di grissini: la storia ci insegna che anche se San Francisco si spezza, ci sarà sempre qualcuno capace di farla rifiorire dalle briciole.
Onomastico:
Sant’Abramo