Il 9 maggio è la “Festa della Mamma”

La gravidanza di un elefante è una prima, grande, prova per la futura mamma: dura 22 mesi e 2 stagioni di siccità. Ne nascerà quasi sempre un solo cucciolo, che è accudito da tutta la comunità di cugine, zie e nonne elefantesse. Resterà con loro per molti anni e, se la mamma dovesse mancare, nessuno rimarrà orfano perché la maternità continuerà ad essere una questione comunitaria.

“Avere la grazia di un elefante”, “pantaloni a zampa d’elefante”, “orecchie d’elefante”… Se la natura ci ha donato creature così miti, è stata la lingua, piuttosto, ad esser stata ingrata, con le sue locuzioni buffe e dimentiche di quest’aspetto così importante. Lo ricordiamo oggi, certi di trasmetterlo al futuro con una memoria degna di nota, pardon, d’elefante!

Auguri a tutte le persone che esercitano il ruolo di mamma: senza dimenticare mai che, con tutta l’energia che serve, le batterie devono essere sempre molto cariche.

Onomastico:
Sant’Isaia