Il 26 giugno 1786 Mozart inizia a comporre il “Concerto per corno e orchestra n. 4”

Spesso, tendiamo a guardare il passato con l’abbaglio dell’epica. I nostri antenati (specie se artisti) ci sembra che si muovano sempre a passo di mito; eppure, scendendo da questo attico, ci accorgiamo che il loro presente è stato molto, ma molto, più prosaico. Il movente delle “Variazioni di Goldberg”, ad esempio, sembra sia stato nient’altro che l’insonnia del suo committente, il conte Karl von Keyserling, sincero estimatore di Bach.

E Mozart dedica i quattro concerti per corno a Ignaz Leitgeb, commerciante e proprietario di un negozio di latticini e formaggi; sembra che il nostro Wolfgang fosse un habitué. Ma Ignaz era anche un cornista – e sopraffino – prima alla corte di Salisburgo, poi a Vienna. Eppure Mozart non perdeva occasione per far bagarre: negli spartiti di questi concerti, gli lascia frasi come “Wolfgang Amadé Mozart si è mosso a compassione per il somaro, bove e sciocco Leitgeb”. Ora, siamo decisamente al pianterreno dell’epica, e ci piace così.

Immaginiamo dunque questo corno come l’ennesima burla del musicista al suo povero amico. Un’altra doccia fredda?

Onomastico:
San Josemaria Escrivá de Balaguer