Disegnare sulla Muraglia Cinese

Quando Marina Abramović e Ulay decisero di esaurire il loro elisir d’amore, lo fecero con un atto che faceva parte della loro memoria genetica di europei, e romantici: attraversare la Muraglia Cinese a piedi, per un ultimo abbraccio nel bel mezzo. Tra la decisione e l’atto, ci fu però una lunga stasi diplomatica: il muro più grande era quello della Repubblica Popolare Cinese, che tentennava con i permessi non perché i due non fossero graditi, ma perché nessun cittadino dagli occhi a mandarla aveva tentato l’impresa prima di allora; solo dopo uno di loro, il varco poteva essere aperto anche agli “altri”. E così è stato.

Se il 2021 è stato un po’ il mastro tintore dell’identità italiana nel mondo, ci piace ricordare che il primo europeo ad aver sfondato quella muraglia è stato un diciassettenne di nome Marco, di cognome Polo. Non solo. Il giovane portò a termine diverse missioni diplomatiche per conto del Kubilai: pare che l’imperatore si fidasse del suo punto di vista “alternativo”. E se ancora una volta la memoria genetica non ci inganna, un veneziano sa che l’acqua cheta è meglio usarla per tenere a galla rapporti, piuttosto che sfondare ponti. Sarà che il 2022, per il calendario cinese, è anche l’anno della tigre d’acqua…

E quindi, l’augurio per i nostri atleti in trasferta è continuare a disegnare il nostro “Milione”: certi che le medaglie non siano altro che l’altra faccia dello stile e dell’ispirazione.

Onomastico
San Giuseppe da Leonessa