Di cosa parliamo quando parliamo d’amore

Oggi è il giorno prima del 14 febbraio e qualche lettore con i capelli trafilati all’argento ricorderà un proverbio che parlava della solita minestra, o di voli dalla finestra; il motto era stato poi ripreso anche da una pubblicità. La chiameremo routine, certo. Ma siamo sicuri che sia un vincolo così cieco?

Parlare d’amore potrebbe implicare realizzare che molte cose derubricate come “minestra” non solo esistono, ma si può addirittura parlarne “anche se (o proprio perché) non sai esattamente di cosa parli”, scrive Diego De Silva nella prefazione di un libro di Raymond Carver che dà il titolo all’appuntamento di oggi.

Potremmo cominciare a contare tutte le azioni che non saltano mai la staccionata del memorabile, magari le fette biscottate già spalmate o il caffè fumante. Amore, in realtà, è una marcia con chi ci apparecchia la vita.