Il 4 luglio è l’Independence Day 

L’Empire State Building è stato inaugurato il 1 maggio 1931: si era nel pieno della Grande Depressione e questo gli valse il nomignolo di ‘Empty State Building’. Ci vollero 20 anni prima di metterlo a profitto; strano esordio per un grattacielo che ambiva a toccare il tetto del mondo. Si sa, la storia è fatta di corsi e ricorsi e anche questo ‘empty’ non è da meno: vuota e immensa è la camera disegnata sulla copertina del New Yorker del 24 maggio scorso. Qui c’è una famiglia che si avvia a lasciare quel nido buio per aprire le porte alla città. Cosa ci troverà? Una New York e il profilo di un Empire State Building finalmente a tinte vive. Il Presidente Joe Biden ha dichiarato che questo 4 luglio sarà quello dell’indipendenza dal virus. Se sarà vero lo capiremo solo dalla luce che questa sera, come di consueto, accenderà il grattacielo. Attendiamo dunque il metro di misura della vittoria. Onomastico: Beato Piergiorgio Frassati

Il 3 luglio 1883 nasce Franz Kafka 

La vita di Franz Kafka è stata consumata tutta tra i vicoli della sua Praga: ma le sue non erano passeggiate di otium letterario, bensì il tragitto che lo portava, ogni giorno, verso la compagnia di assicurazioni per cui lavorava. Il suo Gregor Samsa, quindi, è nato tra un grigio impiegatizio e una cartella appesa alla mano. Destino comune a molti, del resto: Herman Melville esordisce come impiegato di banca e anche lui, di caratteri, deve averne battuti molti su quella macchina. Saranno stati sicuramente più ‘numerici’ e meno ‘alfa’. Il suo Bartleby lo scrivano, copista a Wall Street, a un certo punto però si ribella a quella vita polverosa e comincia a dire semplicemente “preferirei di no”; lo farà per tutto il resto della sua vita, fino a morire di inedia. Anche Italo Svevo ha avuto un percorso simile, che rimodella nel personaggio di Alfonso Nitti, il bancario protagonista di “Una Vita”. Questione di cambi di muta di cui, forse, gli scrittori avrebbero fatto volentieri a meno. Ma senza le loro ‘metamorfosi’ forzate, non avremmo avuto quei Gregor Samsa, Bartleby e Alfonso Nitti così umanamente calati nel reale. A guardarli da lontano, gli esseri umani, possono sembrare insetti: da vicino, invece, “La Metamorfosi” ci fa volgere lo sguardo verso l’emarginazione del diverso… Onomastico: San Leone II, Papa

Oggi (non) inizierà il Palio di Siena 

Anche quest’anno la corsa non passerà; ma proprio perché lontani dalla baruffa, possiamo concentrarci un pochino sulla storia. Il Palio è governato infatti da una strana regola che prende il nome di “bene limitato”: la contrada rivale di quella vincitrice, è considerata automaticamente sconfitta. Per questo, nel 2019, a perdere è stata la Chiocciola poiché la sua storica rivale, la Tartuca, in quell’edizione aveva corso più veloce di tutti. Per parlare del Palio tutto l’anno, in fondo, serve solo che un ingrediente: foraggiare la rivalità ben oltre il tempo di cottura. Del resto, ci troviamo sotto la Torre del Mangia e non è decisamente un caso. Onomastici: Santi Processo e Martiniano

Il 1 luglio 1847 nasce la Martini & Rossi 

Questo è l’advertising al contrario: non c’è la dama bianca, vestita di vermouth, della pubblicità del Martini di inizio ‘900. Non c’è neanche Charlize Theron la quale, mentre posa il bicchiere sul tavolo, se ne va ancheggiando tra le barche di Portofino, con il vestito che si va perdendo. Sotto il tavolo ci finiva, invece, la scrittrice Dorothy Parker al terzo Martini. Sopra, il tavolo, può rimanere invece qualche allucinazione. E infatti questo non è l’advertising di prodotto, ma l’advertising dei suoi effetti (collaterali). Onomastico: Sant’Aronne

Il 30 giugno è la “Giornata internazionale degli abbracci gratis”

Uno dei significati della parola abbracciare è comprendere: motivo per cui possiamo abbracciare una filosofia, una religione, un’idea. Per tutti questi mesi, però, abbiamo abbracciato solo la causa del distanziamento: all’assenza di contatto fisico, abbiamo dovuto aggiungere la perdita di empatia provocata dalle mascherine (che nascondono le espressioni di metà volto) e ridotto il saluto a “toccate” di gomito o di pugni… Bene, finché il tatto rimane ‘al bando’, abbiamo comunque un po’ di alternative. Come ci dice Giorgio Gaber, infatti, se potessimo mangiare un’idea, potremmo ambire addirittura alla rivoluzione; pare che il gusto non sia stato ancora vietato… Ma attenzione, la mancanza prolungata di abbracci può nuocere gravemente all’anima. Non vorremmo mica restare inchiodati a questa condizione? Onomastici: Santi Protomartiri della Chiesa Romana

Il 29 giugno è la “Giornata Mondiale del Disegno Industriale”

Questa immagine è ispirata a un disegno di Frank Lloyd Wright. La stessa persona che, tra le molte cose, aveva progettato gli uffici del Larkin Building Buffalo di New York (1903): ambienti ariosi, climatizzazione (prima volta nella storia), balconi e sale lounge per le passeggiate dei dipendenti. Persino le camicie davanti alle macchine da scrivere dovevano esser bianche: non poteva esser persa neanche una riga di armonia. Eppure Wright si era lamentato perché non gli era stato consentito di progettare i telefoni… Ah, questi architetti, di design non ne hanno mai abbastanza. Ma potremmo leggerla anche diversamente: scrivere, leggere, maneggiare, telefonare… Il design entra ed esce indifferente dalle nostre abitudini, a volte anche sbattendo la porta (come fa Bruno Munari con la sua “Sedia per visite brevissime”). Ma quante altre, e nuove, ce ne ha regalate? Onomastici: Santi Pietro e Paolo

Il 28 giugno 1820 il colonnello Robert Gibbon Johnson mangia un pomodoro per dimostrare che non è velenoso 

Può un pomodoro trascinare qualcuno in tribunale? Sembra di si. Il 28 giugno 1820 Robert Gibbon Johnson – stimato cittadino del New Jersey e innovatore nel campo dell’agricoltura – annunciò che avrebbe mangiato dei pomodori sui gradini del tribunale, per dimostrare che non erano velenosi. Nessuno fu messo k.o.; ma, da allora, questa storia ha bollito lentamente come fa il ragù bolognese, arricchendosi di ingredienti e aneddoti vari. Peccato che si tratti di una leggenda metropolitana e, ci verrebbe da dire, davvero ‘bella e buona’: il “New York Times” ci dice che, agli inizi del XIX secolo, quel pomo del rosso dell’amore era indigesto, semmai, solo alle fasce più basse della popolazione, che lo guardavano con ammirazione e timore reverenziale. Evidentemente, però, non è stato abbastanza: se il suo picco nella cucina americana è stata l’aggiunta di una punta d’aceto, sinceramente, non ci sembra di scorgere altri rivali su questo ring… Onomastico: Sant’Ireneo

Il 27 giugno c’è la Festa delle fragole in Val Venosta

L’estate è il tempo delle sagre; ma questa dell’Alto Adige è solo un pretesto (seppur dolce), per volare con la mente al nostro, personale, posto delle fragole. In uno dei film che lo ha consacrato, Ingmar Bergman ci conduce per mano in questo sottobosco. Qui, ci fa vedere che il passato può tingersi di un tocco acerbo di inquietudine, vero. Ma sono i ricordi che hanno maturato ‘bene’ quelli che continuano a profumare le nostre giornate. Anche dopo anni, e bilanci. Ci verrebbe da chiamarli ‘carezzevoli’. Ecco perché, mentre li tiriamo fuori dal baule, non potremmo mai fare a meno di trattarli con i guanti. Onomastico: San Cirillo di Alessandria

Il 26 giugno 1786 Mozart inizia a comporre il “Concerto per corno e orchestra n. 4”

Spesso, tendiamo a guardare il passato con l’abbaglio dell’epica. I nostri antenati (specie se artisti) ci sembra che si muovano sempre a passo di mito; eppure, scendendo da questo attico, ci accorgiamo che il loro presente è stato molto, ma molto, più prosaico. Il movente delle “Variazioni di Goldberg”, ad esempio, sembra sia stato nient’altro che l’insonnia del suo committente, il conte Karl von Keyserling, sincero estimatore di Bach. E Mozart dedica i quattro concerti per corno a Ignaz Leitgeb, commerciante e proprietario di un negozio di latticini e formaggi; sembra che il nostro Wolfgang fosse un habitué. Ma Ignaz era anche un cornista – e sopraffino – prima alla corte di Salisburgo, poi a Vienna. Eppure Mozart non perdeva occasione per far bagarre: negli spartiti di questi concerti, gli lascia frasi come “Wolfgang Amadé Mozart si è mosso a compassione per il somaro, bove e sciocco Leitgeb”. Ora, siamo decisamente al pianterreno dell’epica, e ci piace così. Immaginiamo dunque questo corno come l’ennesima burla del musicista al suo povero amico. Un’altra doccia fredda? Onomastico: San Josemaria Escrivá de Balaguer

Il 25 giugno è la “Giornata mondiale del cane in ufficio” 

Una giornata da segnare in agenda e spillarci, in allegato, la foto con il nostro Fido. Il “Take Your Dog to Work Day” cade, dal 1999, sempre il terzo venerdì di giugno e il suo scopo è di incoraggiare le adozioni di animali domestici. Eppure, in questo anno, chi non ha visto passare con nonchalance un cane e o un gatto nel bel mezzo di una call? Gentili disturbi di novelli ‘leoni’ da tastiera. Così, abbiamo cercato di rendere questo dinamismo di un cane (non al guinzaglio), ‘office’ version. Come lavoro, ci sembra abbastanza ‘smart’. Chi la spunterà? Onomastico: San Guglielmo