L’8 aprile 1975 Federico Fellini vince l’Oscar con “Amarcord”

Tra i titoli pensati da Federico Fellini e Tonino Guerra per “Amarcord” c’erano anche “Il borgo” e “Viva l’Italia”. Validi, sì, però accomunati da uno stesso vizio di forma: il troppo realismo avrebbe strozzato il suono delle parole.

Quell’ “io mi ricordo” li aveva convinti, invece, per un certo tono cabalistico. E, se ci pensiamo bene, in questo film la musicalità del titolo e le note di Nino Rota vengono prima delle immagini; le ammantano, letteralmente.

Quando nel 1974 “Amarcord” viene presentato nella grande mela, il “New York Times” descrive Fellini come un pifferaio al comando della nostra immaginazione.

Non avremmo potuto rappresentarlo meglio: le matite con cui il maestro annotava le sue idee sul taccuino lo stanno attendendo nello Studio 5 di Cinecittà, pronte per la seduta.

Onomastico:
Sant’Amanzio