Come ne“I Buddenbrook” di Thomas Mann, ci piace pensare che anche la famiglia degli Staedtler doveva aver avuto un diario su cui annotava aneddoti, alberi genealogici e altri fatti salienti della ‘ditta’.
In questi manoscritti non troveremo mai un barone che giustifichi l’ascesa nobiliare, ma ci sarà sempre un artigiano altrettanto ‘mitico’. Non dimentichiamo che, nell’800, queste dinastie borghesi erano già il vanto dell’Impero Prussiano: negli stessi anni vengono fondate la AEG, la Siemens o la Schwartzkopf, tutte attive ancora oggi.
Il primo avo degli Staedtler si chiamava Friedrich e nel 1662 è citato nei documenti ufficiali di Norimberga come “fabbricante di matite in piombo”. Era già scritto in qualche libro mastro, insomma, che la Staedtler avrebbe lasciato il segno perché le sue matite hanno trasposto tante idee e progetti. Ogni realizzazione ha sempre, all’origine, un disegno.
Onomastico:
Santa Candida Martire