Un solo concetto può unire la formula “all inclusive” a quella di lusso, calma e voluttà ed è – o era – il Club Méditerranée, nato dall’incontro tra un ex giocatore di pallanuoto e un industriale delle forniture da campeggio.
Fece epoca la campagna pubblicitaria del 1976 firmata da Olivier Bensimon e Jean-Claude Lacoste, dove parole come “Giocare, respirare, amare” campeggiavano senza vergogna su scene vacanziere.
Verbi che ci sembrano molto vicini a quelli che Charles Baudelaire usò in una poesia che, non a caso, si intitolava proprio “Invito al viaggio”. Se il pubblicitario ne dà una versione che oggi chiameremmo “destrutturata”, il pittore del passato – Matisse – li condensa invece nella miriade di punti di un quadro al Musée d’Orsay.
È l’ancestrale sfida creativa tra l’artista e il designer, tutta giocata in quel millimetrico spazio tra la sintesi e la capacità di evocazione.
Quanto a noi, da questa querelle ci svincoliamo molto volentieri. La spiaggia e il mare ci attendono già.
Onomastici:
San Simeone