A dicembre è Natale; a Natale si accendono le luci; le luci sono il Natale. Niente meglio di un piccolo sillogismo per ricordarci di quanto le luci siano consustanziali a questo tempo.
Storicamente, arrivarono al momento giusto, perché la cera e le candele stavano rischiando di alienare questi momenti con incendi e altri piccoli scherzetti. Deus ex machina è stato il ‘vice’ di Thomas Edison, Edward H. Johnson, che il 22 dicembre 1882 portò un piccolo filamento di luci sulla 36esima strada. Fu un po’ un miracolo, un po’ un’apparizione nella notte: a differenza della cera, l’elettricità era ancora cara e si dovette attendere qualche anno perché quella strada non rimanesse isolata.
Oggi invece, le luci sono decisamente restie a rimettersi nello scatolone dopo il cenone (chi è senza peccato, scagli la prima presa); avvistamenti sono registrati spesso fino a Pasqua. Se la cera è stata da rottamare, non c’è dubbio che le luci siano diventate il sigillo lungo del Natale.
Onomastico:
Santa Francesca Saverio Cabrini