L’esordio dell’opera buffa è stato al Teatro Argentina di Roma: Gioacchino Rossini aveva 24 anni e si dice che l’abbia composta in meno di due settimane.
Dalle lettere alla madre apprendiamo che la prima fu un disastro: pochi applausi e molti fischi. Un insuccesso dovuto non tanto alla qualità oggettiva dell’opera, visto che il «Barbiere di Siviglia» sarà tra quelle più rappresentate di tutti i tempi, ma alla tifoseria di quella sera.
La sala era infatti gremita dei supporter di Giovanni Paisiello, compositore che aveva rappresentato la stessa commedia solo pochi anni prima, nel 1782, all’Ermitage di San Pietroburgo.
Figaro, il barbiere «factotum» di Rossini, trionferà dalla seconda replica in poi; Paisiello e i suoi hanno dovuto insomma darci un taglio.
Onomastico: San Leone Vescovo
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