La prima idea di un pallone aerostatico la troviamo, in realtà, molto più lontano: era il 1670 e padre Francesco Lana ideò un dispositivo più leggero dell’aria. Il gesuita lasciava anche scritto che, se ci fossero state migliorie alla sua intuizione, sarebbe stato felice di accoglierle; ma contemporaneamente si augurava che Dio lasciasse la sua fantasia come tale: quale sconquasso poteva creare l’atterraggio di genti straniere tra le piazze delle città? L’Inquisizione, infatti, non gliela fece passar liscia, così come a un suo collega spagnolo che ci provò circa un secolo dopo…
“Chiunque sia a conoscenza di questo oggetto capirebbe che è un evidente fallimento”: ecco un altro pregiudizio spinoso e, a farne le spese, è stata la lampadina di Thomas Edison (siamo nel 1880 e la frase è di Henry Morton, presidente dello Stevens Institute of Technology).
Ecco il viaggio nel tempo di un’idea: al decollo tutto bene, ma l’atterraggio sarà altrettanto lieve? Tempi e idee devono esser fertili.
Onomastico:
San Giovanni della Croce