Il cantautore Vinicio Capossela ha scritto un pezzo dove si immagina una medusa nell’oceano che balla il cha-cha-cha: è seducente e… leggera: non pietrifica nessuno, ammicca e si sconquassa, ma solo per la danza.
Perché la medusa? Perché con la sua meraviglia e quel pochino di minaccia disegna bene le estremità del nostro rapporto con il mare: fascino e pericolo.
Da buoni naviganti, per disegnare le mappe nautiche, ci siamo muniti di goniometri: speriamo di imboccare la rotta giusta per la festa in fondo al mar. Ma non oggi; se tutte queste giornate servono davvero a qualcosa, l’invito dovrebbe essere valido per l’8 giugno sì, ma del 2121 e oltre.
Siamo fiduciosi. Per cui, cara medusa, ci stiamo allenando per il tuo cha-cha-cha.
Onomastico:
San Medardo