Ne «L’origine delle specie» (1859) Darwin sostiene che gli individui che si adattano meglio all’ambiente sono i vincitori, perché riescono più degli altri a procacciarsi il cibo e a riprodursi.
Così, un’iguana che cammina su un prato aguzzo potrebbe essere, a tal proposito, un’iperbole finissima.
Ma l’errore più comune parlando di Darwin è tacciarlo di mero utilitarismo. Pochi anni dopo la sua opera più famosa, dà infatti alle stampe «L’espressione delle emozioni negli animali e nell’uomo» dove afferma che quest’ultime sono strategiche al pari delle azioni, perché permettono agli individui di comunicare e così, al bisogno, di difendersi.
Sarebbe difficile non vedere un qualche tipo di palpitazione nell’iride di questo rettile: stupore? paura? Chissà. Darwin sosteneva che solo la specie umana è capace di arrossire.
Ma tra due giorni è San Valentino, che non si stia preparando anche lei?
Onomastici: Santi martiri di Abitene
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