Siamo a Londra e non è un caso, perché l’Inghilterra del tempo era uno degli imperi con il maggior numero di “filiali” nel mondo. Questo deve aver di certo colorato l’immaginazione di marinai, capitani di ventura e uomini d’affari che al ritorno in patria hanno importato tutto il loro bagaglio di esperienze.
L’invenzione del circo si deve proprio a uno di loro; stiamo parlando di un certo signor Astley, militare dell’esercito che aveva addirittura servito la corona in guerra. Vi stupirà? Non proprio. Pensate che gli equilibrismi in aria hanno bisogno di forza e disciplina di ferro. Le musiche del circo non sono nient’altro che marce, i vestiti poi… vere e proprie divise, con le loro giubbe rosse, bottoni e alamari d’oro.
Quello che a noi colpisce di più del circo è la tensione degli equilibristi in aria: un cortocircuito di muscoli, tendini e tessuti.
Onomastici: Sant’Andrea Corsini
Calendario 2006, Electrabel (società elettrica belga)