Giù dal letto

«C’era un silenzio che metteva paura» scriveva Perrault all’arrivo del principe al castello, prima di interrompere i cento anni di sonno della sua addormentata. 

Ci vorrebbe una fiaba anche dopo una settimana che ci ha visti scendere un po’ a fatica dalla cometa, resistendo a quel tepore di casa che, un po’ furbo, allungava le braccia. Un escamotage servirebbe persino per il “Blue Monday”, che oggi esonderà sul web a ricordarci di essere un lunedì un po’ più cupo del solito. In realtà fu una trovata pubblicitaria di un’agenzia di viaggi che aveva “creato” questa giornata a partire da una strana formula matematica che incrociava freddo, ritorno al lavoro e poco sole; sarà smentita.

Nella versione originale de “La bella addormentata nel bosco” la favola vola più a bassa quota di quanto ci potremmo aspettare: archiviato il risveglio, il principe e la principessa troveranno una suocera-regina madre da gestire, figli da proteggere e un castello da governare. Insomma, un vero e proprio colpo di spugna al consueto «vissero tutti felici e contenti»… E anche per noi, l’imperativo è ormai sveglia, doccia e via!