Eni è un’azienda globale dell’energia fondata nel 1953 e presente in quasi 70 Paesi. Il suo percorso ha attraversato una profonda trasformazione: da oil company a energy company. Cambiamento che a partire dal 2006 ha richiesto una revisione della propria identità, culminata nel 2009 con un rebranding firmato da Inarea. L’intervento ha segnato il passaggio verso una realtà unificata, capace di operare in ambiti diversi ma rappresentata da un solo marchio. Eni ha così intrapreso un percorso che la posiziona tra i leader globali dell’energia sostenibile integrando tradizione, innovazione e una visione internazionale.

Brand Identity. Verso un modello monolitico

Il rebranding è stato guidato dal concetto strategico di “open energy”, sintesi dei valori di sostenibilità, cultura, innovazione, efficienza e partnership. Eni ha scelto un modello di identità monolitico, in grado di rappresentare l’intera azienda in tutte le sue attività, dalla raffinazione alla produzione elettrica, fino alla presenza in Borsa. La scelta del brand Eni, più rappresentativo dell’idea di energia rispetto al tradizionale marchio Agip, è il risultato di un’analisi che ha coinvolto in primis tutto il management interno e poi tutti i principali stakeholder, a livello internazionale. L’obiettivo era rendere Eni interprete della propria mission aziendale: essere “your best partner in energy”.

Brand e Type Design. Tra heritage e innovazione

Elemento centrale del rebranding è stato il restyling del cane a sei zampe, simbolo storico di Agip ed Eni. Disegnato inizialmente da Luigi Broggini, è stato liberato dalla gabbia grafica in cui era inserito, proiettandolo verso una dimensione più aperta e dinamica. 

Il quadrato giallo e la linea di orizzonte sono stati ridisegnati per dare maggiore leggibilità e movimento. È stato inoltre creato il carattere tipografico “eniline”, sviluppato in continuità con lo storico carattere istituzionale, ma reso più espressivo e distintivo: minuscolo, con un filetto bianco interno.

Communication ed Editorial Design. La grammatica visiva

Il nuovo sistema di identità non è solo un logo, ma una vera e propria grammatica generativa. Il carattere “eniline” viene usato in ogni touchpoint: pubblicità, siti, brochure, documentazione aziendale e materiali editoriali. I colori istituzionali, il giallo Eni, il nero e il grigio argento, accompagnano e rafforzano l’identità visiva, garantendo riconoscibilità e coerenza su ogni supporto A completamento, sono stati realizzati anche i pittogrammi, coerenti nello stile, che impiegano gli stessi criteri tipografici per garantire uniformità e coerenza visiva nel sistema di segnaletica e comunicazione.

Environmental ed Exhibition Design. Tra architettura e branding

Inarea ha esteso il proprio intervento anche agli spazi fisici del mondo Eni: dal revamping delle stazioni di servizio Agip alla prototipizzazione dei negozi Eni Gas e Luce, passando per il redesign delle reception degli uffici e per la sistemazione/sistematizzazione dei totem segnaletici e delle grandi insegne presenti nelle varie sedi.

In questo quadro, anche la partecipazione a fiere e congressi è stata ricondotta a logiche innovative di Exhibition Design. Il progetto di Environmental ed Exhibition Design, proprio per la sua caratteristica di congiunzione tra architettura e branding, ha rappresentato la quadratura del cerchio rispetto al passaggio da un universo caratterizzato dai due marchi principali – Agip ed Eni – a un unico ecosistema coerente e contemporaneo.