La Metropolitana di Milano è un asse portante nel sistema delle infrastrutture di mobilità e nella rete di trasporto pubblico locale. Aperta nel 1964 su progetto di Franco Albini e Franca Helg, con l’identità visiva di Bob Noorda, è valsa ad ATM il Compasso d’Oro ADI nel 1964. Alla prima linea M1, seguono la M2 nel 1969, la M3 nel 1990, la M5 nel 2013 e la M4 nel 2022.
Type Design. Un segno che nasce da un’icona
Inarea inizia a collaborare con ATM nel primo decennio degli anni Duemila quando è stato riprogettato l’importante snodo della Stazione Garibaldi.
Il progetto di type design, realizzato nel 1964 da Bob Noorda, nasceva dalla rivisitazione dei caratteri Helvetica e non prevedeva l’utilizzo di caratteri minuscoli. La segnaletica si concentrava sui binari, con il nome della stazione posto all’interno della fascia rossa (o verde) continua perimetrale. Nuove stazioni dalla denominazione lunga e l’adeguamento nel tempo a normative di sicurezza hanno creato l’esigenza di un font più funzionale e adattabile.
Inarea ha così progettato un carattere proprietario, il Metro Type, a partire dall’interpretazione filologica e rispettosa di quello di Noorda, che oggi è utilizzato per la parte testuale di pannelli, cartelli informativi e regolamenti di stazione.
Wayfinding per orientarsi in modo coerente
La moltiplicazione di stazioni e linee e l’adeguamento a nuovi servizi hanno imposto ad ATM un processo generale di refreshing della segnaletica e del wayfinding, avviato appunto poco meno di vent’anni fa. Inarea ha creato un insieme di regole, un manuale, per consentire una distribuzione coerente e omogenea dei segnali nello spazio, funzionale ai flussi interni delle varie stazioni.
Inarea ha inoltre ridisegnato il sistema dei pittogrammi e i cartelli più tecnici che fanno riferimento a regolamenti e normative, fino alla mappa aggiornata della viabilità in seguito all’entrata in esercizio della nuova linea M4.