Webuild
Espressione globale nell'identità di marca
Webuild è uno dei maggiori attori a livello globale nella realizzazione di grandi infrastrutture per la mobilità sostenibile (ferrovie, metro, ponti, strade, porti), per l’energia idroelettrica (dighe e impianti idroelettrici), l’acqua (impianti di depurazione, dissalatori, dighe) e grandi edifici green civili e industriali. Un Gruppo che nasce dall’aggregazione di eccellenze italiane nel settore delle infrastrutture.
Un rebranding a partire dal naming
Nel 2020 Salini Impregilo cambia nome e diventa webuild: “più grande e più forte al servizio del Paese” come recitava il messaggio della campagna on air. Inarea è partner del Gruppo dal 2015 e ne ha accompagnato la crescita attraverso un’attività di brand management che, nel tempo, ha aggiornato e rafforzato il sistema di identità del Gruppo.
La presenza della società nei cinque continenti e il diverso profilo di posizionamento ha reso necessario un nuovo nome. Nella scelta del naming sono stati sintetizzati i concetti alla base del sistema valoriale del brand. Nasce così webuild: non solo un nome ma un concetto dove “we” richiama la dimensione umana e collaborativa del Gruppo e “build” il focus sul lavoro e le capacità tecniche e di visione.
Le parole Challenge, Building e Achievement hanno infine esplicitato l’essenza del brand in continuità con il payoff e il nome del magazine digitale “We Build Value”, nato nel 2015. Challenge evocava la sfida e il raggiungimento dei risultati più ambiziosi; Building si riferiva alla sapienza tecnica nel creare infrastrutture che portano progresso nel mondo; Achievement ricordava una storia di quasi 120 anni fatta di pionerismo, know-how, tecnologia e capacità di risolvere problemi complessi.
Dalla struttura valoriale alla brand identity e al type design
Nel disegno del logo Inarea conferma il globo, icona consolidata del Gruppo, a cui conferisce un effetto rotatorio delle linee compositive (i 5 “whirl”) a richiamare il dinamismo e la presenza nei cinque continenti. Per il type design del nuovo nome Inarea ha creato un carattere proprietario a bastoni, il “webuild Type”, ben leggibile e chiaro nei vari touchpoint, fisici e digitali. Alla base dell’identità visiva anche l’utilizzo di colori primari e distintivi: rosso, bianco, nero e tre tonalità di grigio. Per rendere più flessibile il sistema di identità, è stata studiata una palette di colori compatibili con quelli istituzionali, da utilizzare quando questi siano già presenti nella comunicazione.
Brand architecture. Quando la sintesi diventa chiarezza
Il masterbrand Webuild definisce un sistema di gerarchie e di relazioni con le realtà a esso collegate. Il logotipo varia in base al nome della società controllata mantenendo sempre il carattere tipografico istituzionale. Il simbolo/Globo così come il nome “webuild group” rimangono una presenza costante rimarcando la riconoscibilità della singola azienda all’interno del Gruppo.
Digital design. L’identità nei touchpoint digitali
Sito, app, social media, video, newsletter etc. nel sistema webuild appaiono sotto un’unica voce, coerente nei colori, nel font e nelle proporzioni sottese ai linguaggi.
Il suono della brand identity
Come completamento del corredo identitario del brand, Inarea ha sviluppato un audio logo per l’animazione dello stesso: un accento sonoro a chiusura o apertura dei video che enfatizza e rimarca la presenza del brand attraverso l’udito. E poiché webuild è chiamato a interpretare touchpoint differenti per geografie e culture, il gruppo di note viene a creare un forte elemento di riconoscibilità al di là dei messaggi scritti.
La comunicazione delle grandi opere
Le realizzazioni di webuild investono temi di carattere ambientale e territoriale, sociale e occupazionale, economico e politico. Le grandi opere del Gruppo hanno pertanto la necessità di essere comunicate con chiarezza, in ogni fase della realizzazione. Nel corso di questa longeva collaborazione, Inarea ha dato vita a diversi interventi di identità e comunicazione su importanti opere infrastrutturali. Tra queste, la ricostruzione del Ponte San Giorgio a Genova, per la quale è stato ideato il nome del Consorzio “PERGENOVA”.
Sono stati messi a punto progetti analoghi, legati a interventi come l’alta velocità ferroviaria, la linea M4 della Metropolitana di Milano, la linea C della Metropolitana di Roma, la diga foranea per il porto di Genova ecc..